RAUSCHENBERG AL MADRE
La vicenda di Robert Rauschenberg è quella dell'arte statunitense sposata all'arte europea; storia di un grandissimo inventore ma nello stesso tempo di un altrettanto grande mediatore fra tradizioni diverse. L’esperienza dell'artista si sviluppa inizialmente sulle due rive dell' Atlantico, da una parte Parigi e il successivo ritorno negli Stati Uniti. Nel 1953 è a Roma dove conosce Alberto Burri, le cui opere aveva probabilmente conosciuto in precedenza e che gli suggerirà un modo diverso di costruire lo spazio della pittura. Burri nel 1950 è impegnato a realizzare opere materiche («Muffe» 1951, «Sacchi» 1952); tutto questo deve avere inciso sulle scelte polimateriche dell'americano. Così proprio in quell' anno si fa dare da De Kooning, uno dei massimi esponenti dell’espressionismo astratto, un disegno e simbolicamente lo cancella, dice, per utilizzare la matita dall' altro lato, quello della gomma.
Le opere di Rauschenberg, di forte impatto scenico, sono intense, umane, complesse, stratificate, dense di cultura ed impongono una meditazione.
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