PASQUA 2007: AUGURI
La matita è anche un oggetto per così dire “caldo”, diverso da una fredda biro di plastica, insomma. Non solo: è uno strumento di scrittura che ricorda l’infanzia, specie se si pensa alle matite colorate. E’ anche fragile, e necessità di una cura costante (il temperamatite). Ed ancora: col tempo e con l’uso si consuma e diventa sempre più piccola, costringendo a modificare il modo stesso di scrivere. Ma soprattutto è impossibile non associare la matita alla gomma. Ecco: le matite slacciate non assumono posizioni integraliste, assolute, definitive e/o irrevocabili, bensì “scrivono leggero” e sono pronte a correggersi, a cancellare cioè parte di quello che hanno scritto, e col solo fine ultimo di… migliorarsi. In questo senso le matite (che pensano e ri-pensano) sono davvero rivoluzionarie ed anticonformiste, e vanno contro la tendenza dominante di questi nostri “Tempi Velocemente Immobili” dove per provare di “esistere” occorre urlare e/o assumere posizioni di certezza senza possibilità di esitazione alcuna. Le matite, invece, sono forti proprio della loro naturale ed orgogliosa provvisorietà e debolezza. E tutto questo, appunto, senza farsi costruire da una singola persona. Tantomeno da una sola ed unica opinione. (liberamente tratto da www.cristicchiblog.net)
A tutti ma proprio tutti l’Augurio di una Pasqua Serena.
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