COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE
Il modulo, ideato in relazione con la cattedra di Educazione all’immagine, intende approfondire alcuni contenuti riguardanti la promozione e fruizione dell’arte e del patrimonio al fine di perfezionare negli studenti alcune competenze specifiche di cui avvalersi sia in eventuali tirocini presso istituzioni culturali, musei etc. che nel mondo delle professioni legate all’Organizzazione e Gestione dei Beni Culturali. Il bene culturale è, per definizione, un «bene di tutti», ma nella pratica esso non viene fruito da tutta la collettività poiché non viene sufficientemente compreso, conosciuto, interpretato: affinché ciò possa realizzarsi è necessario definire adeguate strategie di mediazione culturale capaci di tradurre in linguaggi semplici e significativi anche tematiche articolate e complesse. Compito degli operatori culturali, dunque, è quello di individuare strumenti, metodologie e modelli di diffusione mediante i quali avvicinare alla cultura e all’arte segmenti di pubblico solitamente poco attenti a questi temi, come i bambini e i giovani. Il museo, in particolare, in quanto istituzione «aperta al pubblico» e «al servizio della società e del suo sviluppo» dovrebbe calibrare le proprie politiche sui visitatori e, in quanto spazio polifunzionale dedito alla «conservazione, lo studio e la diffusione di cultura», dovrebbe fornire loro gli strumenti adatti a cogliere le molteplici opportunità offerte: di acquisizione del sapere e di crescita personale, di elevazione spirituale come di ricreazione e apprendimento, di piacere estetico e di socializzazione. Ai musei, principalmente, spetta il compito di moltiplicare e differenziare l’offerta, di rinnovare l’attenzione del pubblico producendo eventi, occasioni d’incontro, workshop e laboratori capaci di trasformare la visita occasionale in frequentazione. In quest’ottica questo modulo intende fornire alcuni elementi metodologici per migliorare le strategie di comunicazione e promozione del patrimonio culturale e artistico nella società contemporanea anche grazie all’introduzione delle nuove tecnologie multimediali. In rete il calendario

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